Fiori: plafoniere in vetro di Murano nuovi modelli

Nuovi modelli di plafoniere ed applique composte da rose e margherite in vetro di Murano

i colori delle rose in vetro di Murano soffiato sono tantissimi e le varie combinazioni sono a scelta fra decine di colori diversi

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Possiamo realizzare combinazioni di colori da abbinare agli interni per ottenere il massimo della piacevolezza visiva

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Fiori sono plafoniere in vetro di Murano composte da decine di delicate rose e margherite .

I raggi di luce che attraversano i componenti della serie Fiori vengono filtrati dai colori e dai movimenti del vetro di Murano, da ogni singolo fiore, creando così effetti luminosi unici.

La prima data sicura relativa al vetro veneziano è l’anno 982, al quale risale il primo documento nel quale compare il nome del vetraio Domenico, attivo a Venezia. Su questa carta si basa l’affermazione che l'arte vetraria veneziana ha più di mille anni ed è la più antica vetreria d’arte nel mondo, tuttora fiorente.

Dopo il Domenico del 982 altri vetrai compaiono nelle carte veneziane ma già nel XIII secolo risultano essere non più veneziani ma muranesi. Le vetrerie erano andate infatti spontaneamente concentrandosi nell’isola, tanto che lo Stato non fece che sancire nel 1291 una situazione di fatto decretando la distruzione di vetrerie eventualmente costruite a Venezia. Murano da allora è stata l’isola del vetro e la vetraria è stata l’attività principale, quasi esclusiva, per i muranesi, tra i quali si sono evidenziate vere dinastie vetrarie. Alcune sono rimaste ininterrottamente attive dal Medioevo ad oggi.

Già apprezzati ed esportati nel Medioevo, i vetri di Murano divennero nel Rinascimento un prodotto richiestissimo dalle classi sociali più elevate d’Europa, a partire dall’invenzione del cristallo e di altre preziose qualità di vetro nel 1450 circa.

Dopo la fine della Repubblica di San Marco nel 1797, la rinascita della vetraria veneziana si verificò nella seconda metà del XIX secolo e i vetrai che vi furono coinvolti fondarono poi vetrerie che oggi godono di notevole prestigio ma soprattutto elaborarono delle tecniche che sono alla base della vetraria moderna.

Le plafoniere Fiori composte da rose e margherite in vetro di Murano entrano nel settore dell'illuminazione attorno al 1960 spinte dalla diffusione della corrente elettrica. Sono sicuramente la prima espressione delle sorgenti luminose decorative poco sporgenti dal soffitto, adatte ad abitazioni con soffitti non alti.

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La vetraria moderna è si è affermata nel primo decennio del XX secolo e molto presto, dagli anni venti, è iniziata la collaborazione di noti designer con le vetrerie. Oggi la vetraria muranese è probabilmente la tradizione artigianale italiana più aggiornata, più legata al mondo dell’arte e del design e nel contempo più rispettosa della manualità tipica dell’artigianato.